Le XXVII Olimpiadi Internazionali di Astronomia (IAO) si sono svolte in Cina dal 6 al 13 novembre e sono state organizzate dal Planetario di Pechino. Hanno partecipato alla competizione 9 nazioni: Bulgaria, Cina, Italia, Malesia, Nepal, Pakistan, Romania, Russia e Vietnam. Occorre notare che si è trattato della prima edizione in “presenza” dopo la pandemia covid-19 ed inoltre la delicata situazione internazionale ha certamente ostacolato una più numerosa partecipazione. Nei due anni precedenti le IAO si erano infatti svolte in modalità remota (IRAO), organizzate entrambe dall’Italia (Milano 2021, Matera 2022).
Ogni squadra partecipante poteva presentare studenti in tre categorie Alfa, Beta e Gamma a seconda dell’anno di nascita. Queste tre categorie corrispondono alle categorie nazionali Junior 2, Senior e Master.
La Squadra Italiana era composta da sei dei 18 vincitori della Finale del XXI Campionati Italiani di Astronomia che si era svolta a Cortina d’Ampezzo nello scorso mese di aprile. Hanno partecipato: per la categoria Alfa (14-15 anni) Francesco Cioffi (Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari), Francesco Leccese (Liceo Scientifico Statale “G. Banzi Bazoli” di Lecce) e Francesco Manetti (Liceo Scientifico “G. Marconi” di Carrara); per la categoria Beta (16 anni) Chiara Luppino (Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria) e Raffaele Stoppa (Liceo Scientifico Statale “F. Ribezzo” di Francavilla Fontana, BR); per la categoria Gamma (17-18 anni) Matteo Tivan (Liceo Scientifico Statale “Pellico-Peano” di Cuneo).
Hanno accompagnato la Squadra Italiana Gaetano Valentini (SAIt, INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e Rappresentante Italiano alle IAO) in qualità di Jury Member, Giulia Iafrate (INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste) in qualità di Team Leader e la Prof.ssa Anna Brancaccio (MIM) in qualità di Osservatore.
La gara si era suddivisa su tre differenti “rounds”. La prova teorica si è svolta la mattina dell’8 novembre; con i partecipanti chiamati a risolvere problemi riguardanti la Crab Nebula, le meteore, i viaggi interstellari, la cosmologia e le onde gravitazionali. La sera stessa si è svolta la prova osservativa; in cui si chiedeva di riconoscere una mappa stellare ottenuta da un pianeta del sistema solare (che risultava poi essere Urano) e saper utilizzare un telescopio effettuando delle prove di puntamento e di osservazione. L’ultima prova, la pratica, si è svolta il 10 novembre; si dovevano costruire grafici e tabelle concernenti le osservazioni di un asteroide, la qualità del cielo di un sito osservativo e la traiettoria orbitale di un meteroide.
Il 13 novembre si svolta la Cerimonia di Premiazione e di Chiusura delle XXVII IAO. L’Italia ha conseguito un eccellente risultato, vincendo tre medaglie di bronzo con Francesco Cioffi, Chiara Luppino e Raffaele Stoppa e due medaglie d’argento con Francesco Leccese e Matteo Tivan. Inoltre a Matteo Tivan è stata conferito il premio per la migliore prova osservativa assoluta.
Altre informazioni e le impressioni dei partecipanti su MediaInaf.
Dopo la Finale Nazionale la Squadra Italiana era stata “allenata” nel corso di due stage formativi, uno presso il Telescopio Nazionale Galileo e l’altro a Riace (RC) entrambi organizzati dalla Società Astronomica Italiana (SAIt) e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Nei prossimi giorni verranno pubblicate in questa pagina le prove sostenute dai componenti la Squadra Italiana.